Dopo anni di attesa, Moto Guzzi Stelvio è finalmente di nuovo tra noi. La Stelvio non è solo una moto. È un vero e proprio spirito d’avventura che ti coinvolge sin dal suo nome, ispirato al passo alpino più alto d’Italia. Questa strada, con i suoi 48 tornanti, è entrata profondamente nell’immaginario di noi motociclisti come simbolo di puro divertimento, capace di far battere forte il cuore.
La Stelvio mantiene lo stile classico e distintivo di Moto Guzzi. Tuttavia, il progetto è completamente nuovo. Linee moderne e aggressive che catturano lo sguardo e un’anima grintosa pronta a divorare chilometri.
Ma non solo estetica. Sotto c’è il nuovo motore che equipaggia, anche, Moto Guzzi V100 Mandello.
Un propulsore fluido e potente.
Con un’autonomia di oltre 400 km, Stelvio è pronta ad accompagnarti ovunque.
Il telaio a doppia culla in acciaio offre robustezza e stabilità, mentre il bicilindrico a V trasversale, da sempre simbolo di Moto Guzzi, regala un’erogazione corposa e un sound inconfondibile.
Il nuovo motore a V “Compact Block” da 1042 cc, Euro 5+, capace di sprigionare 115 CV e 105 Nm di coppia è un concentrato di tecnologia. 4 valvole per cilindro, doppio albero a camme in testa e raffreddamento a liquido. Un gioiello di ingegneria italiana che regala prestazioni entusiasmanti.
L’erogazione è dolce ma corposa già ai bassi regimi.
I Riding Mode disponibili sono 5, tra cui la specifica modalità off-road, e sono stati sviluppati per intervenire su ABS, controllo di trazione, erogazione e freno motore.
Il telaio è completamente nuovo. L’interasse è di 1520 mm e il peso in ordine di marcia è di 246 kg. Solo 16 kg più della mia V85 TT. La frenata, sull’anteriore, è affidata a due dischi da 320 mm con pinze Brembo a 4 pistoncini ad attacco radiale, mentre sul posteriore troviamo un disco da 280 mm con pinza flottante a doppio pistoncino.
La forcella Sachs telescopica a steli rovesciati da 46 mm è regolabile nel precario molla e nell’idraulica in estensione. Mentre, sul posteriore troviamo un mono ammortizzatore Sachs regolabile nel precario molla con manopola e nell’idraulica in estensione.
La Stelvio si destreggia con disinvoltura su qualsiasi terreno. Leggera e precisa tra le curve, stabile e confortevole sui percorsi veloci. La posizione di guida è davvero confortevole e rilassata, con un’altezza della sella da terra di 830 mm. Anche per chi è “diversamente alto” come me, è perfetta, proprio come sulla mia V85 TT.
La tecnologia di bordo è di ultima generazione. Il cruscotto TFT a colori fornisce tutte le informazioni necessarie, mentre i sistemi di assistenza alla guida, come ABS cornering e traction control, garantiscono sicurezza e controllo in ogni momento, sia in curva che in frenata. La nuova Stelvio è dotata di Cruise Control di serie.
Stelvio è la prima Moto Guzzi ad offrire il sistema PFF Rider Assistance Solution, con tecnologia Imaging Radar 4D. Questo garantisce un ampio campo visivo e monitoraggio costante, indipendentemente dalle condizioni ambientali. Avviso di collisione, controllo dell’angolo cieco e sorveglianza della zona posteriore migliorano il piacere di guida. Opzionale il Cruise Control adattivo.
Stelvio è una moto che non delude le aspettative, ma le supera. Ha un design accattivante, un motore potente, una ciclistica agile e una tecnologia avanzata, che rappresenta il meglio del Made in Italy.
Che tu sia un appassionato di avventure off-road o un amante dei lunghi viaggi, Moto Guzzi Stelvio si dimostra una compagna affidabile ed entusiasmante in ogni situazione, pronta a conquistare il cuore degli appassionati di due ruote.
Se vuoi provare Moto Guzzi Stelvio, prenota il test drive sul sito web Moto Guzzi oppure contatta il concessionario di Roma Motolandia99, che ha gentilmente messo a disposizione la moto di questa recensione.
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