Home Assistant, la piattaforma di automazione domestica intelligente, ha lanciato Home Assistant Amber, il suo primo hub pronto all’uso in grado di eseguire il software Home Assistant senza complicate installazioni.
L’idea di base è quella di avere un dispositivo espandibile che cresce man mano che la tua casa si evolve. Infatti, la scheda madre è progettata attorno al Raspberry Pi Compute Module 4, una versione compatta che incorpora un processore ARM Cortex-A72 quad-core, che si collega tramite un apposito socket.
In questo modo si può eseguire l’aggiornamento hardware della CPU a una versione più potente in qualsiasi momento.
Sulla scheda madre Amber è integrato il più recente chip Zigbee 3.0 di Silicon Labs. Il chip è certificato Thread e supporterà Matter, il prossimo standard di comunicazione per la casa intelligente. In questo modo prodotti smart come le lampadine Philips Hue e quelle Ikea possono essere gestite direttamente dall’hub Amber senza la necessità di utilizzare gli hub proprietari.
Sulla scheda madre Amber invece non è stato integrato un trasmettitore Z-Wave. Il motivo sembra risiedere nel fatto che ogni nazione ha frequenze e normative diverse che avrebbero complicato il progetto. Questo tipo di connettività comunque può essere aggiunta tramite una chiavetta USB Z-Wave. Infatti, sono disponibili due porte USB 2.0 di tipo A oltre a quella USB-C.
La scheda madre Amber non ha Bluetooth o Wi-Fi integrato, ma potrai installare una variante del Raspberry Pi Compute Module 4 che li includa entrambi. Tieni presente che non è consigliabile connettere Home Assistant alla tua rete tramite Wi-Fi perché per gestire tua casa intelligente è necessaria una connessione affidabile.
I progettisti hanno pensato anche allo spazio di archiviazione. Infatti, si può collegare un disco SSD alla scheda tramite un’interfaccia di tipo M.2.
Il Raspberry Pi Compute Module 4 consente di comunicare con componenti esterni tramite appositi pin. La maggior parte di questi pin però sono stati utilizzati per funzionalità integrate come il modulo Zigbee, il DAC audio e la console di debug. Per questo motivo Amber non include un’interfaccia a 40 pin compatibile con Raspberry Pi. Ha però un’interfaccia a 10 pin che espone una porta seriale I²C.
La scheda madre Amber è alimentata da un alimentatore da 12 volt 2 ampere. L’assorbimento dichiarato è di circa 1,5 watt in stand-by che diventano 2,5 watt se è installato un SSD. L’assorbimento massimo invece è di 5-9 watt.
Amber sarà prodotto anche nella variante Power-over-Ethernet, così, con uno switch o un router compatibile potrai alimentare la scheda madre tramite il solo cavo Ethernet.
Con Home Assistant Amber, non hai alcun vincolo. Il prodotto è progettato come una piattaforma aperta che ti offre il pieno controllo, senza limitazioni.
Puoi fare quello che vuoi con i tuoi dati, come esportare i dati grezzi in un database o utilizzarli con un altro sistema di automazione.
Tutti i dati sono archiviati localmente quindi Home Assistant non ha bisogno di Internet per funzionare.
Infine, Amber può essere utilizzato anche con altri software perché si basa sul Raspberry Pi Compute Module 4, per il quale sono stati sviluppati molti software di automazione.
Home Assistant Amber ha debuttato sulla piattaforma di crowdfunding lo scorso settembre e ha già raggiunto e superato il finanziamento previsto. La sfida ora è quella di riuscire a consegnare entro giugno 2022 i primi 500 esemplari nonostante la carenza di componenti elettronici.
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