Home Assistant è un software gratuito e open source per l’automazione domestica progettato per essere il sistema di controllo centrale dei dispositivi domestici intelligenti. Consente a prodotti di centinaia di produttori diversi, e di progetti fai-da-te, di integrarsi perfettamente mettendo al primo posto il controllo locale e la privacy.
La versione 2022 è sicuramente migliorata dal punto di vista dell’installazione e della configurazione, ma non è certamente una soluzione plug-and-play.
Home Assistant può essere installato sui maggiori sistemi operativi, ma se non hai un server affidabile ti consiglio di installarlo su un computer dedicato a basso consumo energetico, come il Raspberry Pi, perché dovrà restare sempre attivo.
Raspberry Pi è un computer a scheda singola con processore ARM progettato per ospitare sistemi operativi basati su Linux.
Questo computer non prevede né hard disk né memorie allo stato solido. Il boot si effettua grazie ad una scheda SD.
Per installare Home Assistant avrai bisogno di un Raspberry Pi 3 completo di alimentatore, un cavo Ethernet, una scheda SD da almeno 32 GB classe 2 e un lettore di schede SD se il tuo computer ne è sprovvisto.
La prima cosa da fare è scaricare il software Raspberry Pi Imager per il sistema operativo del tuo computer dal sito web della Fondazione Raspberry Pi. Ti lascio il link in descrizione.
Una volta installato e lanciato il software Raspberry Pi Imager, dovrai scegliere il sistema operativo Home Assistant all’interno della voce Other specific-purpose OS e selezionare la scheda SD sulla quale scriverlo.
Il processo richiede pochi minuti. Al termine dovrai espellere la scheda SD, inserirla nel Raspberry Pi e accenderlo collegando l’alimentatore alla presa di corrente e il cavo di rete al tuo router.
Dopo una decina di minuti, collegandoti tramite il tuo browser all’url homeassistant.local:8123 visualizzerai la pagina di benvenuto del tuo nuovo hub domestico.
Dovrai inserire il tuo nome e una password sicura perché questa ti permetterà di gestire e amministrare il tuo hub.
Nella pagina successiva dovrai confermare la posizione della tua abitazione, il tuo fuso orario e il sistema metrico. Dopodiché Home Assistant farà una scansione della tua rete per aggiungere i dispositivi smart che è in grado di riconoscere, ma li configureremo più tardi.
L’installazione di Home Assistant è terminata. Prima di configurare le integrazioni e i dispositivi aggiungiamo alcuni componenti aggiuntivi che ci torneranno utili in futuro.
Dal menu principale ci spostiamo su Configurazione e poi in Componenti aggiuntivi.
Il primo componente che ti consiglio di aggiungere è File Editor. Ti consentirà di modificare i file di configurazione tramite l’interfaccia web.
Il secondo componente che ti consiglio è Home Assistant Google Drive Backup. In questo modo le configurazioni che andrai a fare saranno automaticamente salvate su Google Drive e nel caso vi siano errori potrai effettuare un restore.
Sempre dal menu Configurazione possiamo accedere alla sezione Dispositivi e servizi. In questa pagina potrai aggiungere nuove integrazioni come quella per gestire i dispositivi Shelly, la lampada Ikea Sonos oppure il termostato smart Tado.
I dispositivi riconosciuti possono essere aggiunti nell’interfaccia utente di Lovelace e da qui essere attivati e disattivati.
Ci sono tante altre cose che puoi fare con Home Assistant. Ad esempio creare delle automazioni o delle scene, ma continueremo ad esplorare questo assistente domestico nei prossimi video.
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